Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia
direttore Paolo Valerio
sale: Sala Assicurazioni, Sala Bartoli
SEDE OPERATIVA E UFFICI
Largo Giorgio Gaber 1, 34126 Trieste
telefono: 040 3593511
fax: 040 3593555
email: info@ilrossetti.it
ilrossetti.it
Il Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, fondato nel 1954 è uno dei più antichi Teatri Stabili.
Attualmente è diretto da Franco Però, mentre ne è presidente Sergio Pacor.
Il Teatro ha sede a Trieste, al Politeama Rossetti – edificio costruito nel 1878 in stile eclettico – un teatro storico, ma per propria natura adatto a ospitare una notevole varietà di generi spettacolari diversi: particolarità che tuttora – grazie anche agli interventi di modernizzazione tecnica delle prestazioni del palcoscenico effettuate negli anni – rappresenta una grande potenzialità per lo Stabile.
L’attività del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia è finalizzata alla promozione e alla diffusione della cultura e dell’arte teatrale, sulla scorta dei più importanti teatri pubblici italiani ed europei. Dalla fondazione ad oggi al Teatro Stabile sono passati più di trecento spettacoli di produzione e migliaia di spettacoli ospiti: da sempre infatti lo Stabile intreccia la programmazione in sede a una fondamentale attività di produzione di spettacoli nuovi che vengono circuitati in tutto il territorio nazionale e spesso anche all’estero.
Nei suoi quasi 60 anni di storia, al Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia hanno lavorato registi, scenografi, musicisti e attori di assoluto prestigio. Elencarli tutti sarebbe impossibile, un viaggio nella storia del teatro italiano attraverso Maestri indimenticati come Memo Benassi, Cesco Baseggio, Renzo Ricci, Paola Borboni, Vittorio Gassman, e grandi protagonisti della scena attuale da Gabriele Lavia a Franco Branciaroli, da Massimo De Francovich a Piera Degli Esposti, Giulia Lazzarini; e lo stesso fra i registi selezionati in un carnet prezioso che annovera da Luchino Visconti a Luigi Squarzina, da Sandro Bolchi ad Aldo Trionfo e a Giuseppe Patroni Griffi che firmò una memorabile edizione della Trilogia pirandelliana delle Maschere Nude.